Acne
L’acne e’ una dermatosi infiammatoria del follicolo pilosebaceo e del tessuto perifollicolare, che si localizza soprattutto al volto e al torace, e’ caratterizzata dalla presenza contemporanea o in fasi successive di comedoni, papule, pustole o cisti, con esiti talvolta cicatriziali.
Ha un decorso cronico recidivante con fasi alterne di miglioramento e riacutizzazione.
E’ una malattia molto frequente, in particolare negli adolescenti dove arriva a colpire circa la metà dei soggetti al di sotto dei 18 anni. Anche gli adulti possono presentare quadri acneici anche se in percentuli molto più basse.
Le cause dell’acne volgare sono molteplici. Alcuni fattori sembrano svolgere un ruolo fondamentale nel suo sviluppo, soprattutto la ipercheratinizzazione del dotto pilosebaceo, le variazioni qualitative e quantitative del sebo, le azioni svolte da alcuni batteri, l’aumentata produzione di ormoni androgeni, e ultimi ma non meno importanti i fattori psicologici.
La terapia dell’acne dipende dal tipo di lesione prevalente, dalla gravità con cui si presenta la malattia e dall’estensione dell’area affetta.
Sono disponibili farmaci per uso locale (crema, gel…) e per uso sistemico che,usati spesso in combinazione e per un periodo di tempo adeguato, possono dare ottimi risultati clinici con sostanziale risoluzione delle lesioni acneiche.
Psoriasi
La psoriasi è una malattia infiammatoria ad andamento cronico recidivante.
Ha un’origine multifattoriale e nella patogenesi intervengono fattori genetici, immunologici ed ambientali.
Colpisce circa il 2-3 % della popolazione senza particolari predilezioni di sesso. Esistono più forme di psoriasi: la psoriasi volgare a placche, la più frequente (circa l’80% dei casi), guttata, inversa, pustolosa ed eritrodermica. Si localizza prevalentemente in corrispondenza di gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e parte lombare della schiena, oltre che ai palmi delle mani, alle piante dei piedi ed in regione genitale. I quadri clinici possono comunque essere molto variabili per estensione e localizzazioni ed anche le unghie possono essere coivolte.
Circa il 15% dei pazienti presenta anche coinvolgimento delle articolazioni; questa forma prende il nome di artropatia psoriasica. La psoriasi non solo provoca un grave disagio psico-sociale al paziente ma oggi viene considerata una malattia sistemica correlata ad un aumentato rischio di sindrome metabolica, obesità e di malattie cardiovascolari, tra cui l’ictus e l’infarto del miocardio.
Il trattamento si avvale di terapie locali e sistemiche molto efficaci capaci di controllare i sintomi e le manifestazioni cutenee.
Le terapie di cui oggi disponiamo sono sempre più avanzate e, nonostante non possano ancora garantire la scomparsa definitiva della malattia, sono in grado di portare nella maggior parte dei casi a un notevole miglioramento estetico delle lesioni e della qualità di vita.
Micosi Cutanee
La natura fungina di una affezione cutanea, sospettata in base ad elementi clinici, va sempre documentata attraverso la dimostrazione del micete.
La dimostrazione del micete nelle lesioni cutanee è possibile con l’esame microscopico diretto che permette la visualizzazione del fungo nelle squame opportunamente trattate. Questa indagine è il metodo di diagnosi più rapido e sicuro e permette di svelare anche ife poco vitali che non sarebbero in grado di dare origine a colonie sui terreni artificiali di coltura. La tecnica, totalmente indolore, prevede il prelievo di squame cutanee le quali vengono sottoposte ad un processo di macerazione e chiarificazione, poste su un vetrino ed analizzate al microscopio ottico.
L’attendibilità dei reperti è in gran parte legata alle modalità del prelievo che deve quindi essere eseguito con grande attenzione ed esperienza al fine di evitare falsi negativi.
Il Melanoma maligno
Il melanoma cutaneo è un tumore maligno che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti, cellule che si trovano nello strato più superficiale della cute (epidermide) e hanno il compito di produrre la melanina, un pigmento che conferisce la colorazione alla pelle e protegge dagli effetti dannosi dei raggi solari.
Il melanoma è il più grave dei tumori cutanei ed il numero di casi ha fatto registrare un continuo aumento, fino a raddoppiarsi negli ultimi 10 anni. Insorge piuttosto raramente nei bambini e colpisce soprattutto attorno ai 45-50 anni. Il fattore di rischio meglio stabilito per lo sviluppo del melanoma è costituito dall’esposizione solare e dalle ustioni.
Il sintomo principale del melanoma cutaneo è il cambiamento nell’aspetto di un neo o la comparsa recente di uno nuovo. La regola dell’ABCDE riassume le caratteristiche di sospetto per la diagnosi di melanoma:
A – asimmetria; B – bordi irregolari e sfumati; C – colore non omogeneo; D – dimensioni superiori a 6 mm; E – evoluzione, la modificazione di uno o più dei precedenti parametri.
La visita dermatologica periodica di prevenzione associata all’esame dermatoscopico in epiluminescenza sono i più importanti strumenti di diagnosi e prevenzione. Il melanoma è un tumore potenzialmente grave che se però riconosciuto ed asportato tempestivamente può guarire.
La diagnosi precoce rimane quindi il principale strumento capace di ridurre la mortalità legata a questo tumore.